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Imponenti torri di pietra, santuari religiosi, statue di piccole dimensioni o sculture monumentali, manufatti in ceramica e metalli, armi, gioielli e bronzetti sono le tracce più conosciute della civiltà nuragica che si è sviluppata in Sardegna tra il secondo e il primo millennio avanti Cristo a opera di un popolo ricco e potente. Eppure sono ancora tanti i misteri da chiarire attorno all'età dei Nuraghi: si trattava di genti pacifiche o bellicose? Tribù che vivevano in armonia o in costante lotta tra loro? Perché non hanno lasciato documenti scritti? Quali erano le conoscenze tecniche, i contatti nel Mediterraneo, i rapporti commerciali, l'organizzazione sociale del popolo nuragico? Quale patrimonio i Sardi di oggi hanno ereditato dagli antenati che abitavano l'isola decine di secoli fa? Vagliando le tantissime tracce materiali custodite nei musei e nelle soprintendenze archeologiche questo libro cercherà di fare chiarezza, con un linguaggio semplice ma rigoroso, sui tanti punti ancora oscuri della storia nuragica alla scoperta di una civiltà antichissima e ricca di fascino.